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Premio Vergilius a David Quint Oggi la consegna al teatro Bibiena

il programmaVirgilio compie gli anni. Data di nascita 15 ottobre del 70 a.C. Non essendo possibile spegnere 2088 candeline con un solo soffio, l’immensa torta di compleanno è perfettamente sublimata...

GILBERTO SCUDERI
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il programma

Virgilio compie gli anni. Data di nascita 15 ottobre del 70 a.C. Non essendo possibile spegnere 2088 candeline con un solo soffio, l’immensa torta di compleanno è perfettamente sublimata dall’Accademia Virgiliana con il conferimento del premio internazionale che porta il nome del Poeta: la prima edizione sperimentale risale al 1994, poi dal 2009-2010 il premio divenne biennale e ora, 2016-2018, triennale. Con in mezzo un’edizione speciale, nel 2011, premio al grande Seamus Heaney. Due, da qualche anno, sono le sezioni del prestigioso riconoscimento: il premio “Vergilius” per senior affermati in studi virgiliani di lungo corso, assegnato oggi a David Quint, docente alla Yale University, New Haven, Connecticut, autore di “Virgil’s double cross. Design and meaning in the Aeneid” pubblicato a Princeton solo qualche mese fa; e il premio “Mantua” per junior under 40 che va a Antonio Ziosi dell’Università di Bologna. A dare il via alle celebrazioni, stamattina dalle 9 nella sala Ovale dell’Accademia, è un incontro che ravviva la tradizione: nel ‘700 l’Accademia era preposta all’istruzione degli studenti mantovani e le ragazze e i ragazzi delle classi II e IV D del liceo scientifico Belfiore, insieme alle insegnanti Sabina Casarini e Gaia Giovanzana, incontrano Ziosi confrontandosi sul tema “A scuola con Didone”, spaziando dal quarto libro dell’Eneide al “personaggio Didone” in autori successivi a Virgilio. Proprio l’anno scorso Ziosi ha curato il libro “Didone. La tragedia dell’abbandono. Variazioni sul mito”, testi di Virgilio, Ovidio, Boccaccio, Marlowe, Metastasio. Ma eccoci già proiettati al Bibiena, dalle 16.30, con i saluti del presidente Gualtierotti e la prolusione di Gian Biagio Conte, della Scuola Normale di Pisa, presidente della Commissione giudicatrice la quale – poiché, nel mondo, il numero dei latinisti va sempre più riducendosi – ha avuto il suo da fare per individuare studiosi di chiara fama cui assegnare all’unanimità il premio. Dopo le relazioni dei vincitori Quint e Ziosi, alle 18.30 entra in gioco il Quartetto dell’Accademia con il soprano Daniela Longhi per dare vita a “Memorie d’antico”, concerto curato da Paola Besutti, con musiche di Debussy e Respighi. —

GILBERTO SCUDERI

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