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Governo, il giorno del giuramento. Salvini: "Tagliare i 5 miliardi per l'accoglienza dei migranti. Troverò convergenze nella Chiesa"

Giuseppe Conte incontra un gruppo di lavoratori che lo attendono in piazza Montecitorio (ansa)
Il leader leghista rilancia lo slogan: "Aiutiamoli a casa loro". Berlusconi conferma il no alla fiducia. Cottarelli avverte il nuovo esecutivo: "Impossibile realizzare le promesse. Mettete i conti in sicurezza". Mattarella: "Una nazione unita e solidale supera tutte le tensioni". Conte all'esordio incontra un gruppo di lavoratori
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ROMA - "Va arrestato con fermezza ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia e in questa nostra Europa, affermando un costume di reciproco rispetto, mettendo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo dei nostri concittadini". Sergio Mattarella ha appena risolto, con evidente sollievo  la crisi di governo più difficile della vita repubblicana. Ma non abbassa la guardia e in un messaggio inviato ai prefetti italiani in occasione della Festa della Repubblica, invita tutti a salvaguardare l'unità e la coesione nazionale  "Tensioni e prove - scrive  infatti - trovano nel quadro delle istituzioni repubblicane piena possibilità di espressione e composizione, in una nazione unita e solidale". 

Un messaggio i fiducia nella politica e nelle regole che arriva a poche ore dal via ufficiale del nuovo governo, con il giuramento di Giuseppe Conte nelle mani di Sergio Mattarella. Una cerimonia che ha dato il via ufficiale all'esecutivo gialloverde.

Una partenza graduale perché bisognerà avere la fiducia delle Camere, costituire le commisisoni, nominare i presidenti. I grillini devono rinominare i presidenti dei gruppi nominati ministri, rieleggere un questore al posto di Riccardo Fraccaro che dal taglio dei vitalizi passa al governo per introdurre forme di democrazia diretta.  E poi bisognerà mettere in piede le strutture dei ministeri: capi dei gabinetti, uffici legislativi, uffici stampa. 

Tuttavia qualcuno si porta avanti con il lavoro. Il neoministro dell'Interno Matteo Salvini, per esempio, nella notte ha annunciato  da un palco di Sondrio: "Vorrei dare una bella sforbiciata a quei 5 miliardi di euro, che mi sembrano un po' tantini".

Migranti, Salvini: "Bella sforbiciata ai 5 miliardi per accoglienza"

Il leader della Lega non si è ancora calato nel ruolo istituzionale ed è sempre in campagna elettorale: dunque  non rinuncia ad uno dei suoi slogan preferiti: "Porte aperte in Italia per la gente per bene e biglietto di sola andata a quelli che vengono in Italia a fare casino e pensano di essere mantenuti a vita. "A casa loro" sarà una delle nostre priorità".  Nel corso del pomeriggio, aggiunge: "Sui limiti all'accoglienza troveremo accordi con la Chiesa". E domani il suo primo viaggio sarà a Pozzallo. 
Intanto incassa nuovamente i complimenti di Marine Le Pen: "È una vittoria della democrazia sull'intimidazione e le minacce dell'Unione europea. Nulla impedirà il ritorno dei popoli sul palcoscenico della storia", gongola la leader del Front National francese. E Stephen Bannon, l'ideologo del sovranismo americano, rivela che subito dopo le elezioni ha passato ore per cercare di convincere Salvini ad allearsi coni grillini. In un intervista al New York Times, Bannon dice di avere detto al leader della Lega: "Siete i  primi a poter davvero rompere il paradigma sinistra-destra. Potete mostrare che il populismo è il nuovo principio organizzatore".

Ma un peso specifico sicuramente maggiore hanno le aperture che arrivano da Berlino. Stefan Seibert, portavoce di Angela Merkel dice: "Stiamo aspettando la formazione del governo e saremo aperti a incontrarlo e faremo tutto il possibile per avere una buona collaborazione". E arrivano anche gli auguri di buon lavoro Matteo Renzi che annuncia opposizione, ma non barricate. "Noi - dice l'ex premier - siamo un'altra cosa rispetto alla maggioranza che compone questo esecutivo, radicalmente un'altra cosa. E mostreremo in Parlamento come si possa fare l'opposizione in modo civile". Per il momento il governo e il suo presidente devono fare i conti solo con le critiche sulla debolezza dell'esecutivo. Arrivate fra l'altro anche da Silvio Berlusconi. Che oggi ufficializza quanto anticipato ieri da Bernini e Gelmini: "Forza Italia voterà no". 

Altri richiamano Salvini e il governo a fare i conti con la realtà. Per esempio, Carlo Cottarelli. Il mancato premier dice a Massimo Giannini a Circo Massimo: "Sarà impossibile realizzare tutto quello che è stato promesso. Non sono d'accordo con questa idea che si possano risolvere i problemi in Italia facendo più deficit pubblico. È invece necessario mettere i conti pubblici in sicurezza e non danneggiare la crescita".

Cottarelli a Radio Capital: "Utile se governo escludesse uscita dall'euro, sbagliato aumento Iva"

Problemi del domani quando il governo presenterà la nota di aggiornamento al Def e la legge di Stabilità. Adesso è anche il momento dell'euforia. Soprattutto nel mondo grillino. Nonostante le critiche che sono state mosse a Luigi Di Maio e alla sua conduzione della crisi. A dare il via alle contestazioni sarebbe stata Paola Taverna, tirandosi dietro un bel pezzo dei gruppi parlamentari. Ma oggi la vicepresidente del Senato esulta.  "Avviso importante per gli spettatori: i popcorn sono finiti, verranno sostituiti da maxi-confezioni di Maalox", twitta. Poi passa su Facebook, dove scrive: " "Luigi ha fatto un lavoro straordinario, da fuori classe. È riuscito a guidare all'interno del forte gli ultimi passi di quel cavallo di Troia che è il Movimento 5 stelle". E infine un grazie a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Evocato, il fondatore si materializza con un tweet dove anche lui rende omaggio allo scomparso coofondatore del Movimento, con una foto dove si stringono la mano e  il messaggio: "Se lo puoi sognare, lo puoi fare. In alto i cuori".
Il nuovo inquilino di Palazzo Chigi ha sparso ottimismo a pieni mani: "Grande forza, grande entusiasmo e determinazione vogliamo lavorare nell'interesse del Paese degli italiani cercheremo di fare il nostro massimo. Il Paese ha bisogno di fiducia, ha bisogno che si creino i presupposti per poter andare tutti fieri e orgogliosi di questo paese". 

Fuori programma di Conte alla Camera, incontro a sorpresa con i lavoratori

Questa mattina Conte ha iniziato a calarsi nel nuovo ruolo e come primo atto è andato a Montecitorio dove è stato ricevuto dal presidente delle Camera  Roberto Fico. Uscendo di casa ha detto: "Emozionato? Beh sì, un po' emozionato lo sono".  Arrivando  in taxi alla Camera si è  invece subito imbattuto nella realtà economica e sociale. Nella piazza c'era un gruppo di lavoratori della Fedex Tnt che protestava contro i licenziamenti. Gli hanno raccontanto la loro situazione e un lavoratore gli ha detto: "Lei ha detto che vuole essere l'avvocato di tutti gli italiani, lei è un grande". Conte ha risposto: "Di Maio è il nuovo ministro dello Sviluppo, abbiamo messo su una bella squadra, vi dovete fidare di questi ministri. Non sono un grande, lo devo dimostrare". 

Di aver fatto qualcosa per il Paese è invece convinto Paolo Gentiloni.


Per l'ex premier oggi c'è stato l'ultimo atto formale prima di uscire di scena: la tradizionale consegna della campanella al presidente che subentra. Prima ha postato foto su Twitter che lo immortala nell'ufficio di Palazzo Chigi insieme alla moglie. E un commento che potrebbe essere l'inzio di un nuovo cammino politico: "Oggi la lasciamo in condizioni migliori di quelle di cinque anni fa".

Intanto, mentre i giornali e i siti stranieri titolano sui populisti al governo in Italia, il Pd cerca di dare segni di vitalità e torna in piazza. Anzi nelle piazze. Con manifestazioni a Roma e Milano a sostegno delle istituzioni democratiche. Oltre ai democratici ci saranno anche i socialisti di Nencini, i Verdi e Emma Bonino con +Europa.

 
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